#BIODIVERSITÀ
Storia di Nikolaj Vavilov, il botanico russo pioniere della biodiversità che creò a San Pietroburgo la prima banca di semi e materiali vegetali al mondo. Incarcerato da Stalin per le sue idee invise al regime, morì nel gulag di Saratov. Ma la sua banca sopravvisse. Ancora oggi è una delle maggiori al mondo e custodisce oltre 320mila semi di cereali e piante commestibili.
#BIODIVERSITÀ
Oggi, la scarsa biodiversità in agricoltura è una minaccia alla sostenibilità. Perché? Quali possibili soluzioni? Ne parliamo con Stefano Diulgheroff, Segretario del Gruppo di lavoro sulle risorse genetiche delle piante della FAO.
Agronomo con una laurea in Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Torino e un master internazionale sulle Risorse Naturali Rinnovabili del Centro de Agronómico Tropical de Investigación y Enseñanza de Costa Rica, dal 2013 serve come Segretario del Gruppo Intergovernamentale di Lavoro sulle Risorse Fitogenetiche per l'Alimentazione e l'Agricoltura della FAO, e attualmente coordina la preparazione del Terzo Rapporto sullo Stato delle Risorse Fitogenetiche nel Mondo. Negli anni '90 ha lavorato come ricercatore con il Centro Internazionale per l'Agricoltura Tropicale (CIAT) in America Latina e per la FAO nei paesi del CARICOM. Successivamente, ha coordinato lo sviluppo del sistema informatico della FAO sulle risorse fitogenetiche, WIEWS, e la preparazione del Piano d'Azione Mondiale per le risorse fitogenetiche approvato dalla Conferenza della FAO nel 2011, per la cui realizzazione ha promosso e diretto attività e progetti per migliorare la conservazione e l'utilizzazione sostenibile di queste risorse in oltre 70 paesi.
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